Bicicletta da strada Colnago Oval CX Proto, anni '80

Prima della modellazione computerizzata e dei test nella galleria del vento in un laboratorio sterilizzato, il concetto di aerodinamica consisteva nell'entrare nelle gocce e girare il berretto all'indietro. I ciclisti facevano affidamento sulla sensazione della brezza e il loro guadagno marginale era radersi le gambe. Colnago tuttavia sapeva che il design della bicicletta sarebbe cambiato per sempre quando ha collaborato con Columbus per utilizzare un tubo radicalmente nuovo noto come Oval CX.

A causa della natura ad alta intensità di manodopera e della necessità di sviluppare macchinari di precisione per accogliere non solo i tubi, ma anche le alette necessarie per unirli, le biciclette costruite utilizzando questi tubi ovali erano estremamente rare a metà degli anni '80. Infatti, Columbus concesse solo a un maestro costruttore di telai, Vanni Pettenella, la possibilità di costruire queste biciclette per Colnago dal 1983 al 1985. Conosciuti per aver spinto i limiti della tecnologia attuale fin dall'inizio, Colnago sapeva di avere un diverso tipo di bici e non si è fermato alla forma del tubo.

Sebbene la scienza della misurazione dell'aerodinamica fosse ancora nuova per l'industria delle biciclette, ciò non ha impedito a Colnago di sperimentare caratteristiche del telaio che sono ora comuni nella gamma "aerodinamica" di qualsiasi produttore.
Sul nostro primo telaio unico diverse caratteristiche differiscono dalla versione che sarebbe poi diventata il modello "normale" Oval CX:

- L'unico tassello aerodinamico specifico è la scatola del movimento centrale.
- I tubi sono leggermente più rotondi.
- I giunti del tubo sterzo sono brasati a filetti / bilaminati
- Il diametro del reggisella con i suoi 25 mm è più ampio rispetto alle versioni successive.
- Il gruppo dei coprisella è formato da alette e tappi normali modificati.
- Il freno posteriore è montato in stile classico dietro il ponte del freno.

Non solo è una bici per storici e collezionisti di bellissime macchine da corsa, ma è anche più che capace di essere staccata dal muro e sentire tu stesso il vento sul viso.