Francesco Galmozzi può essere sicuramente annoverato tra i migliori telaisti della prestigiosa tradizione milanese. Grazie ad un investimento di Artemira Gerbi - figlia del famoso ciclista Giovanni Gerbi, detto "Il Diavolo Rosso" - Galmozzi riuscì a fondare il marchio Gloria 1922. Era il periodo in cui costruì il "modello Garibaldi". Alcuni anni dopo entrò a far parte dell'azienda Cicli Magri, che acquistò nel 1938 e fondò così il proprio marchio: Cicli Galmozzi.
Secondo il suo nome, il signor Galmozzi sviluppò il suo logo: un gallo su un centro. Abbastanza divertente se sai che "Gallo" in italiano significa gallo e "Mozzi" significa mozzi!
Mr. Francesco Galmozzi non produsse molte biciclette. In realtà era più un sarto, un artigiano incredibilmente bravo nel confezionare abiti su misura per soddisfare le misure e le esigenze dei clienti. Suo figlio Angelo entrò nell'azienda di famiglia nel 1959 e il loro atelier in Via Melchiorre Gioia a Milano divenne presto un focolaio per alcune delle migliori biciclette da corsa milanesi.
Memorabile fu la Galmozzi Specialissima del 1961, una bicicletta che guidò Rik van Looy - Faema Team - al suo secondo Campionato del Mondo!
Questo Galmozzi risale agli anni '60, presumibilmente al 1966, ed è stato ristrutturato professionalmente. Presenta alcuni dettagli tipici Galmozzi come una linea attraverso un motivo circolare sulle alette del tubo sterzo e sulla forcella o il tipico gruppo delle alette del sedile. Galmozzi, essendo uno dei capisaldi dell'edilizia italiana, è stato spesso imitato e talvolta addirittura plagiato. Per risolvere questo problema, nel 1949, Francesco iniziò ad implementare alcuni dettagli nascosti sul suo telaio per poter distinguere il vero affare. Uno di questi è stata la stampigliatura dei tubi con la dicitura "Galmozzi Super Competizione" sotto la vernice e puoi ancora riconoscerlo sulla nostra bici sul tubo sterzo proprio sotto lo stemma della testa.
Questa splendida bici è dotata di parti originali . Quindi ci sono Campagnolo parti Record e Gran Sport, freno universale, abitacolo Ambrosio, cerchi Nisi o la sella Brooks.
Elegante, raffinato e raro: un'ottima scelta per veri intenditori di biciclette classiche.