Bicicletta da TT monoscocca in carbonio serie Giant MCR1 Pro del 1997

Prima che Giant diventasse il mega marchio che è oggi, erano conosciuti principalmente come subappaltatori affidabili che costruivano biciclette per altri. Ma con tutto il know-how necessario per realizzare una bicicletta internamente, hanno iniziato a esplorare nuovi territori e hanno lanciato alcuni modelli con il proprio nome.

Questo sviluppo interno ha coinciso per coincidenza con l'introduzione di cfibra di carbonio nel ciclismo. I progettisti hanno visto l'enorme potenziale nel creare forme di montature precedentemente impossibili con il metallo. Il carbonio ha consentito una maggiore libertà ai progettisti di produrre telai aerodinamicamente superiori che riducevano la resistenza e aumentavano la velocità che un ciclista poteva percorrere. Giant è diventato effettivamente il primo produttore di biciclette ad applicare la progettazione assistita da computer alla produzione di biciclette da strada in carbonio. 

La Giant MCR è stata progettata da Mike Burrows ed è arrivata sul mercato nel 1997. Il telaio è una monoscocca interamente in fibra di carbonio. Il cablaggio è tutto instradato internamente e sfoggia un reggisella aerodinamico. Questo design monoscocca ha un triangolo posteriore particolarmente piccolo; la configurazione più stretta del fodero orizzontale e del fodero verticale è intrinsecamente più rigida rispetto a quella fornita da un design del telaio più convenzionale curve più reattive e accelerazione migliorata. Il nostro Giant MCR1 è adeguatamente equipaggiato con parti Shimano Dura-Ace e un set di ruote Zipp 3000 in carbonio. 

Questo design rivoluzionario rimase in produzione solo per due anni, quando alcuni esperti dell'UCI decisero che il ciclismo dovesse essere uno sport per atleti, non per macchine, bandendolo dal gruppo professionistico. Rendendo questa bicicletta particolarmente rara.